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La presentazione dei lavori di restauro della Grotta degli animali
Passeggiate d'autore: "Claudio Tolomei, umanista del Cinquecento"
Andrea de Rosa
Il presidente della Repubblica nella Sala delle Pale

VIVIT: VIVI ITALIANO


Digital integrated archive of didactic materials, iconographic and multimedia texts and documentation for the divulgation of  Italian linguistic and historical-cultural heritage, with special regard to the second and third generation Italians abroad; project FIRB; 2009-2013.

VIVIT è un progetto nazionale che riunisce cinque unità di ricerca.

Oltre all'Accademia della Crusca, che coordina il progetto, le altre unità di ricerca sono il CLIEO e il MICC (centri di eccellenza dell'Università di Firenze), l'Università di Modena e Reggio Emilia e l'Università di Padova. Il progetto VIVIT viene finanziato tramite il FIRB, Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base (anno 2006) del Ministero dell'Università e della Ricerca; il finanziamento è diventato effettivo nel dicembre 2008.
 
Il progetto VIVIT si propone di costituire un grande archivio digitale che:
a) integri le banche dati esistenti;
b) ne aggiunga di nuove specificamente costruite con materiali didattici funzionali all’insegnamento dell’italiano L2 e a una conoscenza d’insieme della civiltà italiana;
c) contenga percorsi differenziati a seconda della possibile utenza estera (insegnanti universitari, insegnanti di altri ordini di scuole, persone interessate all’autoapprendimento, animatori di iniziative culturali di vario genere).
 
Tale costruzione mira a superare i limiti spesso segnalati nel materiale didattico e documentario destinato all’estero, nel quale:
- l’insegnamento linguistico non tiene sufficientemente conto del doppio versante contrastivo che si presenta per gli apprendenti di origine italiana: verso la lingua del paese ospitante e verso la tradizione linguistica, propriamente dialettale, di cui erano portatori gli antenati emigranti;
- l’aspetto della motivazione all’apprendimento dell’italiano è scarsamente calibrato sulle specifiche situazioni degli “oriundi”, nei quali possono sussistere resistenze verso tale apprendimento, dovute a connotazioni socioculturali ritenute negative della propria origine;
- manca un collegamento tra la conoscenza dell’italiano, come odierna lingua parlata, e altri orizzonti linguistici (accostamento alle altre lingue neolatine) e culturali (storia della civiltà italiana nel panorama della cultura europea).
 

    Notices by Crusca

    • Speaker's corner

      La competenza linguistica dei giovani italiani: cosa c'è al di là dei numeri?, by Rosario Coluccia.

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