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Nicoletta Maraschio professoressa emerita dell'Università di Firenze
Monica Berté e Maurizio Fiorilla
Laura Boldrini all'Accademia della Crusca
Max Pfister e Massimo Fanfani

Accademici corrispondenti

Accademici corrispondenti italiani

Luciano Agostiniani (emerito), Firenze

Socio dal 21 marzo 2003
 

Glottologo. Docente universitario a Perugia.

Federigo Bambi, Firenze

Accademico corrispondente dal 20 febbraio 2017.

 

Federigo Bambi (Firenze, 1963), è professore associato a tempo pieno di Storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, dove insegna anche Lingua giuridica. È socio della SISD (Società italiana di storia del diritto), dell’ASLI (Associazione per la storia della lingua italiana) e dell’ASS.I.TERM (Associazione italiana per la terminologia). È componente del Comitato di direzione e redattore della rivista dell’Accademia della Crusca "Studi di lessicografia italiana". Fa parte del consiglio scientifico dell'Assiterm - Associazione italiana per la terminologia, e del Comitato di coordinamento della REI - Rete per l'eccellenza dell'italiano istituzionale.
Si occupa prevalentemente di storia della lingua giuridica e di storia delle fonti. Per l’Accademia ha curato l’organizzazione scientifica di convegni, dei quali sono stati poi pubblicati gli atti: L’italiano giuridico che cambia (Villa di Castello, 1° ottobre 2010), Firenze, 2012 (con Barbara Pozzo); Un secolo per la costituzione (1848-1948). Parole e concetti nello svolgersi del lessico costituzionale italiano (Villa di Castello, 11 novembre 2011), Firenze, 2012; Lingua e diritto. Scritto e parlato nelle professioni forensi (Firenze, 9 marzo 2012), Pisa, 2013 (con Alarico Mariani Marini); Lingua e processo. Le parole del diritto di fronte al giudice (Villa di Castello, 4 aprile 2014), Firenze, 2016. Ha inoltre organizzato corsi sulla lingua giuridica per magistrati e avvocati. Le sue principali pubblicazioni riguardano l’italiano giuridico dalle sue origini fino all’età contemporanea.

Claudio Ciociola, Pisa

Accademico corrispondente dal 21 febbraio 2017.

 

Professore ordinario di Filologia italiana a riposo della Scuola Normale Superiore (2006-2018). Della Scuola è stato Vice-Direttore (2010-2013, 2016-2018). In precedenza, professore associato di Storia della lingua italiana e di Filologia italiana presso le Università di Cassino e per Stranieri di Siena (1988-2000), e professore straordinario e ordinario di Stilistica e metrica italiana presso l’Università per Stranieri di Siena (2000-2006). Socio ordinario dell’"Arcadia. Accademia letteraria italiana" e socio corrispondente della Commissione per i Testi di lingua. Segretario dell’ASLI (2006-2008) e Presidente della SFLI (Società dei Filologi della Letteratura Italiana) (2014-2017). Ha ideato il convegno “Visibile parlare”, di cui ha curato gli Atti (Napoli, ESI, 1997). Ha curato, con C. Frugoni e A. Petrucci, l’ed. in fac-simile dell’Esopo di Udine (Udine, Casamassima, 1996). Ha collaborato all’organizzazione del convegno “Storia della lingua e filologia”, di cui ha curato gli Atti (Firenze, Cesati, 2010). Ha collaborato all’organizzazione del convegno “La tradizione dei testi”, di cui ha curato, con C. Vela, gli Atti (Roma, SFLI, 2018). Ha coordinato l'Appendice I alla Storia della Letteratura italiana Salerno (2001), nella quale si illustra, per la prima volta in forma sistematica, il panorama della tradizione filologica dei testi letterari italiani (è autore del capitolo sulla tradizione delle opere di Dante). Presidente dell’Edizione Nazionale degli Antichi volgarizzamenti dai testi latini nei volgari italiani (ENAV). Condirettore della rivista "Medioevo romanzo" (1996-2015). Per l'editore Casamassima di Udine ha diretto la collana “Litterae laicorum”; per le Edizioni ETS di Pisa dirige le collane “Biblioteca dei volgarizzamenti”, “Medioevo italiano” e "CSC - Corpus dei serventesi caudati".

 

Emanuela Cresti, Firenze

Accademica corrispondente dal 23 maggio 2014

 

 

Emanuela Cresti si è laureata con Giovanni Nencioni all’Università di Firenze dove insegna Grammatica italiana e dirige il Laboratorio linguistico del Dipartimento di Italianistica (LABLITA). Dal 2004 al 2006 è stata Presidente della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (SILFI). Si è occupata in particolare di linguistica dei corpora.

Giuseppe Frasso (emerito), Milano

 
Accademico corrispondente dal 16 maggio 2011
 
 
 
 
 
 
Professore ordinario di Filologia della letteratura italiana all'Università Cattolica di Milano. Socio dell'Ateneo di Brescia, membro effettivo dell'Istituto Lombardo, socio corrispondente della Commissione per i testi di Lingua di Bologna, membro fondatore dell'Accademia Ambrosiana di Italianistica. Condirige le riviste  "Studi petrarcheschi" e "StEFI"; condirige anche le collane "Studi sul Petrarca" e "Scrittori italiani commentati".
Le sue ricerche hanno toccato e toccano il rapporto tra manoscritti e stampe nei primi decenni dell'arte tipografica, Petrarca e il petrarchismo erudito del Cinquecento, problemi di storia della filologia italiana tra Settecento e Ottocento, questioni di metodo nella prassi editoriale. Ha condotto anche indagini sul secondo Ottocento lombardo.
Alcuni volumi  da lui pubblicati:
Studi su i "Rerum vulgarium fragmenta" e i "Triumphi", Padova 1983
(con G. Mariani Canova e E. Sandal) Illustrazione libraria, filologia e esegesi petrarchesca  tra Quattrocento e Cinquecento, Padova 1990
A. Bazzero, Prose scelte,  ed. a c. di G. Frasso e E. Paccagnini, Milano 2009
Vari suoi scritti, inoltre, sono apparsi su note riviste scientifiche italiane e straniere.

Carla Marello, Torino

 

Accademica corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

 

Allieva di Bice Mortara Garavelli, D’arco Silvio Avalle e Janos S. Petöfi si è laureata presso l'Università di Torino nel 1975 e vi ha conseguito anche il Diploma biennale post-universitario in Filologia moderna con una tesi sui dizionari metodici italiani dell''800, relatore Prof. Gian Luigi Beccaria, diventata poi materia del suo primo libro (1980) con prefazione di Giovanni Nencioni. Nel 2017 ha conseguito il dottorato europeo presso l’università Complutense di Madrid con una tesi su Lessicografia digitale e insegnamento delle lingue, relatore Prof.ssa Margarita Borreguero Zuloaga.

 

Borsista DAAD, ha fatto ricerca in Università tedesche negli anni 1975-1977. Dal 2000 Professore ordinario di Didattica delle lingue moderne presso l'Università di Torino, Dipartimento di lingue e letterature straniere e culture moderne.
Si occupa di lessicografia italiana monolingue e bilingue, linguistica dei corpora su supporto elettronico, insegnamento italiano L2. Ha allestito VALICO, corpus di apprendenti di italiano L2, consultabile liberamente nel sito www.valico.org. Dal 2014 dirige la rivista in rete "RiCognizioni". È stata associate editor dell’"International Journal of Lexicography" fino al 2017. È nel comitato scientifico di Italica rivista dell’American Association of Teachers of Italian.

Ha pubblicato 4 libri, scritto in collaborazione, curato e introdotto 11 libri; ha inoltre scritto 130 articoli, di cui 35 sono presso editori e riviste straniere.

 

Alberto Nocentini (emerito), Firenze

Socio dal 2 luglio 2003
 
Glottologo. Professore ordinario di glottologia a Firenze (1999). Condirettore dell’"Archivio Glottologico Italiano". Membro della Colombaria dal 2001.

Ivano Paccagnella (emerito), Padova

 

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Professore ordinario nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova dall’a.a. 1990-91. Ha prima insegnato nelle università di Salzburg (1971-73) e della Calabria a Cosenza (1977-1990).
È stato Visiting Professor presso Dipartment of Italian di Brown University a Providence, R.I. (1985.); Fellow di The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti, Firenze (1989-90); Visiting Professor presso Department of Romance Languages di The Harvard University a Cambridge, Mass.(2004).
È Direttore del Master biennale in Giornalismo e del Master in Giornalismo del turismo e dell’enogastronomia dell’Università di Padova.
Dirige la rivista e la collana di Testi e studi «Filologia veneta» (Esedra Editrice)
È stato delegato del Rettore alla comunicazione e immagine dell’Ateneo (2003-2005) e ha diretto dal 1997 al 2005 il giornale di Ateneo «ProgettoBo».
È membro della Associazione di Storia della lingua italiana, della Società italiana di Glottologia, dell’ Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di Padova.
Il suo settore primario di ricerca riguarda la lingua del Rinascimento, specialmente il plurilinguismo rinascimentale (macaronee padovane anteriori a Folengo, dialetti bergamaschi e veneti) e Ruzzante, la prassi, la teorizzazione e la trattatistica linguistica e le traduzioni di testi sacri nel Cinquecento.

Per quanto riguarda il campo della comunicazione, si è occupato di lingua politica, soprattutto del fascismo e della Resistenza, e di lingua contemporanea (fumetti, canzone d’autore, mass media). 

Leonardo Maria (emerito) Savoia, Firenze

 
 
Socio dal 2 luglio 2003
 
 
 
 
 
Leonardo M. Savoia (1948), ha studiato alla Facoltà di Lettere di Firenze dove si è laureato con Giovanni Nencioni, e alla Scuola Normale Superiore di Pisa; ha insegnato Fonetica e fonologia presso l’Università della Calabria e successivamente Linguistica generale alle Università di Salerno e poi di Urbino. Insegna all’Università di Firenze dal 1986, prima come professore di Linguistica presso la Facoltà di Magistero, poi come professore di Linguistica generale presso la Facoltà di Lettere; per alcuni anni ha avuto in affidamento gli insegnamenti di Linguistica generale e di Glottologia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia. È stato preside della Facoltà di Magistero dal 1986 al 1992, e direttore del Dipartimento di Linguistica dal 1992 al 1998 e dal 2004 al 2010. E’ Socio corrispondente dell’Accademia della Crusca dal 2003 e nel quadriennio 2003-2007 è stato Presidente della Società di Linguistica Italiana (SLI). I suoi principali interessi di ricerca riguardano la fonologia e la morfosintassi, con particolare attenzione alle varietà romanze, italoalbanesi e albanesi; altri suoi campi di studio comprendono la sociolinguistica, la pragmatica, le minoranze linguistiche e la politica linguistica, ed infine la storia degli studi linguistici.

Maria Luisa Villa (emerita), Milano

 

Accademica corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Professore ordinario di Immunologia, Università degli Studi di Milano (1990-2010), Membro del Comitato di Ateneo per la Ricerca scientifica, Università di Milano (dal 1999-2005), Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Università degli Studi di Milano (dal 1999-2005), Direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia (Università di Milano 2001-2007), Direttore della Scuola di Dottorato in Medicina Molecolare (Università degli Studi di Milano 2000-2010). Associato all’Istituto di Tecnologie Biomediche, CNR, Milano (dal 2009). Presidente del Collegio dei Direttori di Dipartimento dell' Ateneo di Milano ( 2004 - 2007), Membro Esperto del Comitato nazionale per il VI Programma Quadro della U.E. (nomina MIUR 2002-2006). Membro del Comitato Tecnico Consultivo del MUR per la diffusione della cultura scientifica (legge 6/2000) dal 2010 ad oggi. Si è dedicata a ricerche nel campo dell’ Amiloidosi sperimentale, dell’ Immunologia dei tumori, e della Immunopatologia delle infezioni da HIV, da HCV e da HHV-5. È autrice di più di 160 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, e di capitoli su trattati scientifici nazionali e esteri. Ha pubblicato, insieme a Enrico Clerici, un trattato di "Immunologia Generale", UTET, Torino, che è uscito in cinque edizioni dal 1969 al 1987. Per l’Accademia nazionale dei Lincei ha trattato il tema della “Nascita ed evoluzione dei concetti dell’Immunologia”, nell’ambito dei seminari sulla “ Evoluzione biologica e i grandi problemi della biologia” (1988). Ha organizzato, per la Scuola di Dottorato in Medicina Molecolare, Letture e Seminari in temi di genomica e proteomica applicata alle malattie dell’uomo. Consapevole del mutato ruolo della scienza nella società, ha inserito nel percorso formativo dei dottorandi Giornate di aggiornamento e Tavole rotonde su problemi di comunicazione scientifica, di trasferimento tecnologico e creazione di impresa, ottenendo la collaborazione di ricercatori, imprenditori e creatori di spin-off del settore farmaceutico / biotecnologico, di storici della medicina e di giornalisti dei maggiori quotidiani italiani. Da queste esperienze sono nate le riflessioni sui rapporti complessi e contradditori tra scienza, lingua e società nell’epoca della globalizzazione, confluite in recenti comunicazioni a congressi e pubblicazioni (“L’inglese non basta”. M.L. Villa, Bruno Mondadori, Aprile 2013).

Accademici corrispondenti esteri

Sandro Bianconi (emerito), Locarno

 

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Nato a Locarno nel 1933; ho conseguito il dottorato in filologia romanza all'Università di Friburgo con Arrigo Castellani; tesi "Ricerche sui dialetti di Orvieto e Viterbo nel Medioevo", SLI (1962). Professore invitato nelle università di Zurigo, Ginevra, Basilea, Pavia, Firenze e Milano. Direttore dell'"Osservatorio linguistico della Svizzera italiana" fino al 1996.

Pubblicazioni principali:
Lingua matrigna. Italiano e dialetto nella Svizzera italiana, Bologna, il Mulino 1980
I due linguaggi, Bellinzona, Casagrande 1989
Plurilinguismo in Val Bregaglia, Locarno, OSLI 1998
Statistica e lingue. Un'analisi dei dati del Censimento federale della popolazione 2000, Bellinzona, USTAT, 2004
Giovanni Basso prevosto di Biasca 1552-1629, Locarno, Dadò 2005
L'italiano lingua popolare, Firenze-Bellinzona, Accademia della Crusca-Casagrande 2013
 

Joseph Brincat (emerito), Malta

 
Socio dal 25 maggio 2010
 
 
 
 
 
 
Professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Malta, dove ha diretto il Dipartimento d’italiano dal 1994 al 2009, ed è membro dell’Institute of Linguistics e dell’Institute of Maltese Studies. Vice Presidente della Società di Linguistica Italiana 1998-2000. Collaboratore scientifico del Centro Internazionale sul Plurilinguismo dell’Università di Udine. Insignito del grado di Commendatore nell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana nel 1995. Membro del comitato scientifico di varie riviste italiane ed estere. Partecipa spesso a congressi e convegni in Italia, ha tenuto seminari e conferenze in molte università ed istituzioni italiane e ne ha organizzato una decina a Malta. Ha scritto la storia linguistica di Malta, approfondendo l’uso dell’italiano da parte dei Cavalieri di Malta e la sua funzione di lingua alta fino al 1936. Collabora al dottorato in Onomastica dell’Università di Torino e al progetto sul doppiaggio dell’Università di Pavia.

Wolfgang Ulrich Dressler (emerito), Vienna

 
Socio dal 19 maggio 1995
 
 
 
 
 
 
Dopo studi a Vienna, Roma e Parigi, la libera docenza a Vienna e incarichi alla University of Califonia a Los Angeles e alla Ohio State University (Columbus) professore ordinario di linguistica generale all’Università di Vienna (1971-2008), dal 2011 vicedirettore dell’Institut für Corpuslinguistik und Texttechnologie dell’Accademia delle Scienze Austriaca, dal 2012 capo della Arbeitsgruppe Komparative Psycholinguistik am Institut für Sprachwissenschaft der Universität Wien e dal 2008 head of the Section for Linguistic Studies dell’Accademia Europea. Socio effettivo dell’Accademia delle Scienze Austriaca e dell’Accademia Nazionale dei Lincei (dal 2012), socio straniero della Reale Accademia delle Scienze Danese e dell’Accademia delle Scienze Ungherese, Dr. h.c. della Sorbonne e dell’università di Atene, 1977-79 vicepresidente della Società di Linguistica Italiana. Ricerche attuali soprattutto sulla teoria morfologica (approccio della Morfologia Naturale) combinata con studi di tipologia, acquisizione, diacronia, psicolinguistica, sociolinguistica e linguaggio poetico.

Edward Fowler Tuttle (emerito), Los Angeles

 
Socio dal 23 maggio 1988
 
 
 
 
 
 
Linguista. Dal 1970 professore di linguistica italiana e romanza all'University of California di Los Angeles.

Hermann Haller (emerito), New York

 
Socio dal 6 luglio 2006
 
 
 
 
 
 
Hermann W. Haller è professore ordinario di Lingua e Letteratura italiana presso il Queens College e il Graduate Center della City University di New York. Nei suoi lavori di ricerca linguistica e filologica si è occupato soprattutto di temi sociolinguistici italo-americani, della letteratura dialettale italiana, e della lessicografia italo-inglese rinascimentale. E’ stato visiting professor in diverse università tra cui la Brown University, New York University, Johns Hopkins University, University of Pennsylvania, e le università di Firenze, Trento, e Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni Il Panfilo veneziano. Edizione critica con introduzione e glossario (Firenze 1982); The Hidden Italy: A Bilingual Edition of Italian Dialect Poetry (Detroit 1986); Una lingua perduta e ritrovata: l’italiano degli italo-americani (Firenze 1993), The Other Italy. The Literary Canon in Dialect (Toronto 1999), La festa delle lingue. La letteratura dialettale in Italia (Roma 2002), Tra Napoli e New York. Le macchiette italo-americane di Eduardo Migliaccio (Roma 2006); A Worlde of Wordes by John Florio (forthcoming).
E’ stato presidente dell’International Linguistic Association (1992-93, 2004-2006). Ha ottenuto diversi premi internazionali e una Fellowship del National Endowment for the Humanities.

Matthias Heinz, Salisburgo

 

Accademico corrispondente dal 5 novembre 2016

 

 

 

 

 

 

Nato a Heidelberg (Germania) nel 1974, si è formato presso le università di Heidelberg, Pavia, Lyon e Chemnitz, ha insegnato a Tübingen e Colonia, dal 2013 è professore ordinario di linguistica romanza presso l’Università di Salisburgo. Le sue principali aree di studio sono la linguistica italiana, francese e spagnola, si occupa in particolare di filologia e linguistica romanza, tipologia grammaticale e lessicale, linguistica testuale e sociolinguistica. Ha pubblicato sui profili prosodici delle tipologie testuali in italiano e francese, la tipologia fonologica delle lingue romanze, la lessicografia e il contatto dell'italiano con le lingue del mondo. Tra gli autori del Dizionario di italianismi in francese, inglese, tedesco (DIFIT, 2008) ideato da Harro Stammerjohann, coordina insieme a Luca Serianni il progetto internazionale di ricerca "Osservatorio degli Italianismi nel Mondo – OIM", promosso dall’Accademia della Crusca.
 

Elzbieta Jamrozik, Varsavia

 
Socia dal 6 luglio 2006
 
 
 
 
 
 
Linguista e lessicografa. Professoressa di linguistica all'Università di Varsavia dal 2002. Dal 1979 lavora al “Grande Dizionario Italiano-Polacco” preparato dalla casa editrice Wiedza Powszechna in collaborazione con l’Accademia della Crusca.

John Kinder, Perth

 

Accademico corrispondente dal 5 novembre 2016

 

 

 

 

 

 

John Kinder è Professore di Lingua e Linguistica Italiana alla University of Western Australia. Dopo la tesi di dottorato, che analizzava il bilinguismo di una comunità italiana nella sua nativa Nuova Zelanda, si è trasferito in Australia, dove ha insegnato alla James Cook University of North Queensland e alla Flinders University of South Australia. E’ autore di una grammatica italiana in chiave sociolinguistica, una storia multimediale della storia della lingua italiana, e ora si occupa della presenza dell’italiano in Australia nel secolo precedente la migrazione di massa del secondo dopoguerra. È socio della Australian Academy of the Humanities e Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia.

 

Ivan Klajn (emerito), Belgrado

 
Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013
 
 
 
 
 
 
Nato il 31.1.1937 a Belgrado, laureatosi alla Cattedra di lingua e letteratura italiana della Facoltà di filologia di Belgrado nel giugno 1961. Nel 1964 diventa assistente presso la stessa Cattedra. Il suo dottorato di ricerca, “Gli influssi inglesi in italiano”, viene discusso nel 1970. Eletto a professore ordinario nel 1984. Alla facoltà ha insegnato: morfologia e sintassi della lingua italiana contemporanea; la lingua della poesia italiana; grammatica storica della lingua spagnola (presso la Cattedra di ispanistica); grammatica comparata delle lingue romanze; linguistica applicata. In pensione dal 2002.
Ha insegnato come lettore di serbocroato all’Università di Firenze (1968-70) e alla Yale University (New Haven, Stati Uniti, 1983/84).
Nel 2000 eletto a socio corrispondente della SANU (Accademia serba di scienze ed arti), nel 2003 a socio ordinario. Dal 2000 svolge la funzione di presidente del Comitato per la standardizzazione della lingua serba.
Dal 1974 ad oggi scrive rubriche settimanali sulla lingua serba contemporanea su diversi quotidiani e settimanali di Belgrado.
 

Pär Larson, Firenze

 
Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013
 
 
 
 
 
 
Storico della lingua italiana. Primo ricercatore presso l'Opera del Vocabolario Italiano (Consiglio Nazionale delle Ricerche).
Nato e cresciuto a Kungsängen (Svezia), iniziò gli studi universitari a Stoccolma con Ingmar Boström. Trasferitosi nel 1981 a Firenze, conseguì nel 1988 la laurea in Lettere con una tesi di Storia della lingua italiana diretta da Arrigo Castellani.
Dopo una collaborazione con la University of British Columbia (Vancouver, Canada), una borsa di studio dell’Accademia della Crusca e altre attività (dall’odonomastica fiorentina alla terminologia della legislazione ambientale), venne assunto presso l’Opera del Vocabolario Italiano nel 1997.

Ottavio Lurati, Basilea

Accademico dal 5 novembre 2016
 
Ottavio Lurati, già professore di Linguistica italiana nell’Università di Basilea, è studioso di fraseologia, etimologia, neologismi e della lingua della Svizzera Italiana. 
 

Jean-Jacques Marchand, Losanna

Accademico corrispondente dal 20 febbraio 2017.

 

Nato nel 1944, da padre svizzero e da madre italiana (fiorentina), ha studiato a Losanna e a Firenze. È stato ordinario di letteratura italiana all'Università di Losanna fino al 2006 ed è adesso emerito. È stato professore invitato in varie università svizzere e straniere. I suoi ambiti di specializzazione sono il Rinascimento (Machiavelli, la poesia di corte del Quattrocento) e il periodo contemporaneo (la letteratura degli emigrati di lingua italiana nel mondo, gli autori della Svizzera italiana). Ha pubblicato una ventina di volumi e circa 150 articoli. Ha organizzato vari convegni internazionali, in particolare sul Rinascimento fiorentino come Machiavelli storico politico e letterato (1995), Storiografia fiorentina tra Quattro e Cinquecento (2002) e Machiavelli senza i Medici (1498-1512). Scrittura del potere / potere della scrittura (2004). Un ricerca da lui diretta è sfociata nella pubblicazione: Dalla storia alla politica nella Toscana del Rinascimento (Roma, 2005). Ha fatto parte del comitato dell'Accademia svizzera di scienze morali e del Consiglio di Fondazione del Dizionario Storico della Svizzera. È membro del comitato scientifico per l'Edizione Nazionale delle Opere di Machiavelli, di cui ha pubblicato cinque volumi e del Consiglio direttivo dell’Enciclopedia Machiavelli (Roma, Istituto dell’Enciclopedia Treccani), per la quale ha scritto una dozzina di voci. È in corso di stampa, la voce “Machiavelli” per la decima Appendice dell’Enciclopedia Treccani: “Il contributo italiano alla storia del pensiero: Letteratura”. Sono in preparazione due volumi di Studi machiavelliani, che dovrebbero uscire a Firenze nel 2018.

Bruno Moretti, Berna

 

Accademico corrispondente dal 5 novembre 2016

 

 

 

 

 

 

Bruno Moretti è professore ordinario di linguistica italiana dal 2002 e prorettore per la didattica nell’Università di Berna dal 2011. Dirige l’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana e l’Archivio AIS dell’Università di Berna. I suoi interessi principali di ricerca si incentrano sulla sociolinguistica dell’italiano, sui rapporti lingua-dialetto e sulla situazione dell’italiano in Svizzera. Fa parte del comitato di direzione della rivista “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata” (SILTA) e della “Rivista Italiana di Dialettologia” (RID). È stato presidente della Società Svizzera di Linguistica (SSG/SSL) dal 2002 al 2005, vicepresidente della Società di Linguistica Italiana (SLI) dal 2009 al 2011 e presidente della Commissione dei Vocabolari Nazionali dell'Accademia Svizzera di Scienze Morali e Sociali dal 2006 al 2011.

José Antonio Pascual Rodríguez (emerito), Salamanca

 

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Filologo. Professore emerito dell’Università Carlos III di Madrid. Consegue la laurea e il dottorato all’Università di Salamanca, dove poi insegnerà e diventerà vicerettore.
Membro ordinario della Real Academia Española, di cui è vicedirettore e dove dirige il Nuevo Diccionario Histórico del Español; socio corrispondente dell’Institut d´Estudis Catalans; dottore honoris causa all’Università di Parigi XIII (2005); Premio nazionale di ricerca “Ramón Menéndez Pidal” per gli Studi umanistici (2006); Premio Castilla y León per le Scienze sociali (2007); Medaglia d’oro della città di Salamanca; "Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres" della Repubblica Francese. Fa parte del consiglio di redazione di numerose riviste.
Parte della sua ricerca è dedicata allo studio della lingua spagnola del XV secolo e in particolare di testi tradotti dall’italiano. Ha pubblicato numerosi studi sulla lingua di Teresa d’Ávila, Miguel de Cervantes, Ortega y Gasset, etc. Si è occupato di problemi grafici, fonetici e morfologici dello spagnolo. Il suo principale filone di ricerca è comunque lo studio della storia del lessico spagnolo e fondamentale è stata la partecipazione al progetto monumentale del dizionario etimologico di Joan Coromines. Si è occupato inoltre di lessicografia e di problemi intorno alla “norma” attraverso un punto di vista storico e non con i pregiudizi tipici del purista.
 

Bernard Quemada (emerito), Parigi

Socio dal 6 giugno 1985
 
Linguista.  Professore di linguistica applicata presso la Sorbona. Fondatore e direttore dell'"Institut National de la Langue française" del CNRS (1977-1994).

Edgar Radtke, Heidelberg

Socio dal 25 maggio 2010

 

Filologo. Docente universitario di filologia romanza a Heidelberg dal novembre 1989.

Brian Richardson, Leeds

Accademico corrispondente dal 20 febbraio 2017.

 

Brian Richardson ha studiato alle università di Oxford e Londra. “Emeritus Professor of Italian Language” alla University of Leeds, i suoi interessi scientifici vertono sulla storia letteraria e linguistica italiana e la diffusione dei testi nel Medioevo e nel Rinascimento. Tra le sue pubblicazioni figurano Print Culture in Renaissance Italy: The Editor and the Vernacular Text, 1470-1600 (1994) e Manuscript Culture in Renaissance Italy (2009), entrambi editi da Cambridge University Press, e Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento (Milano, 2004). Ha curato Trattati sull’ortografia del volgare 1524-1526 (Exeter, 1984) e un’edizione delle Regole grammaticali della volgar lingua di Giovan Francesco Fortunio (Roma-Padova, 2001).

Francisco Rico Manrique (emerito), Barcellona

Accademico dal 2 luglio 2003
 
Storico della letteratura e critico letterario. Professore di letterature ispaniche medievali all’università autonoma di Barcellona (1972), socio straniero dell’Accademia dei Lincei e della British Academy. Direttore della "Historia y crítica de la literatura española" dal 1979. Membro della Real Academia Española dal 1986.

Giampaolo Salvi, Budapest

 

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

 

Nato a Locarno (Canton Ticino) nel 1954, ha studiato all’Università di Padova. Dal 1980 insegna linguistica presso l’Università Eötvös Loránd di Budapest, dal 2002 come professore ordinario. Dal 1990 tiene anche regolarmento un corso di linguistica ladina presso l’Università di Trento.
Ha partecipato alla redazione della Grande grammatica italiana di consultazione, ideata da Lorenzo Renzi (3 voll., Bologna 1988-95, 2. ed. 2001), e sempre con Lorenzo Renzi ha pubblicato la Grammatica dell’italiano antico (2 tomi, Bologna, 2010). La Nuova grammatica italiana, scritta con Laura Vanelli (Bologna, 2004), si indirizza particolarmente agli insegnanti con lo scopo di modernizzare l’insegnamento della grammatica nella scuola. Anche Le parti del discorso (Roma 2013) offre la rivisitazione di un tema tradizionale alla luce della linguistica moderna.
Specialista di sintassi romanza, si è occupato, oltre che di italiano, anche di latino classico e volgare, di francese e portoghese antichi e di ladino. Il volume La formazione della struttura di frase romanza (Tübingen, 2004) è un tentativo di ricostruire il cambiamento nell’ordine delle parole dal latino classico agli albori delle lingue romanze.
Nel 2013 gli è stato conferito il Premio Galileo Galilei per il suo contributo agli studi di storia della lingua italiana.
 

Wolfgang Schweickard, Saarbrücken

 

Accademico corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Wolfgang Schweickard (Aschaffenburg, 16 ottobre 1954) si è formato in filologia romanza presso l'Università di Magonza, dove ha conseguito il dottorato nel 1985. Nel 1990 ha ottenuto la Venia legendi come professore di Linguistica romanza presso l'Università di Treviri. Dal 1990 al 1993 è stato professore di Linguistica e Traduttologia romanza presso l'Università del Saarland, di cui ha presieduto dal 1992 al 1993 la Facoltà di Lingue e Letterature moderne e di cui è stato membro del Senato. Nel 1993 è stato nominato professore di Linguistica romanza presso l’Università di Jena. Nel 1993 vi ha fondato il nuovo Istituto di Filologia romanza, che ha diretto fino al 1995. Dal 1995 al 1999 è stato membro del Senato accademico, dal 1996 al 1997 vicepreside della Facoltà di Studi umanistici, e dal 1997 al 1999 vicepresidente dell’Università di Jena. Nel settembre 2001 è tornato all’Università del Saarland in qualità di professore ordinario di Filologia romanza.

Gli interessi e le attività di Schweickard si rivolgono prevalentemente agli ambiti della Romanistica storica e della Lessicografia. È coeditore della Zeitschrift für romanische Philologie e dell'annuario Lexicographica, ed è direttore del Deonomasticon Italicum (DI), del Lessico Etimologico Italiano (LEI) (con Max Pfister) e del Dictionnaire étymologique des langues romanes (DÉRom) (con Eva Buchi).

Dal 2004 Schweickard è membro ordinario dell'Accademia delle Scienze e della Letteratura di Magonza, dal 2011 socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dal 2013 socio dell'Accademia della Crusca. Nel 2004 l'Università di Bari gli ha assegnato la laurea ad honorem.
 

Gunver Skytte (emerita), Copenaghen

 

Accademica corrispondente dall'11 settembre 2013

 

 

 

 

 

 

Nata in Danimarca nel 1942. Ha studiato Filologia romanza all’ Università di Copenaghen, e si è perfezionata alle università di Firenze e di Roma. Docente all’Università di Copenaghen fino al 2005. Dr. phil. 1984. Vicepresidente della Società di Linguistica Italiana 1996-1998. Nel periodo 2000-2003 direttore dell’Accademia di Danimarca a Roma. Cav. dell’Ordine della Stella d’Italia 2005.

Collaboratrice alla Grande Grammatica Italiana di Consultazione, al Lexicon der Romanistischen Linguistik e a Den Store Danske Encyklopædi. Responsabile del progetto quinquennale Italiano – danese in prospettiva comparativa (1993-1998), finanziato dal CNR danese.

Fra le sue pubblicazioni : Italiensk fonetik (Odense, 1975); La sintassi dell’infinito in italiano moderno (København, 1983); Kr. Sandfeld. Vie et oeuvre (København, 1994); Gunver Skytte et al., Strutturazione testuale in italiano e in danese, (København, 1999).

Harro Stammerjohann (emerito), Chemnitz

 
Socio dal 19 aprile 1999
 
 
 
 
 
 
Nato nel 1938 a Bad Segeberg (Germania). Professore emerito di linguistica romanza che ha insegnato negli Stati Uniti, a Francoforte sul Meno e a Chemnitz (Sassonia). Le sue principali aree di studio sono la linguistica francese e italiana. Ha diretto anche pubblicazioni di linguistica generale, tra le quali il Lexicon Grammaticorum. A Bio-Bibliographical Companion to the History of Linguistics (seconda edizione 2009). Ideatore del Dizionario di italianismi in francese, inglese e tedesco (DIFIT, 2008). Prossima pubblicazione (2012): La lingua degli angeli. Italianismo, italianismi e giudizi sulla lingua italiana.

Darío Villanueva Prieto, Santiago de Compostela

 

Accademico corrispondente dal 5 novembre 2016

 

 

 

 

 

 

Darío Villanueva Prieto, nato a Vilalba (Lugo) nel 1950, è laureato in Filología Románica presso la Universidad de Santiago de Compostela e addottorato in Filología Hispánica presso la Universidad Autónoma de Madrid. È attualmente docente alla Universidad de Santiago de Compostela, di cui è stato anche Decano e Rettore. Occupa il seggio D della Reale Accademia di Spagna (RAE) della quale è stato Segretario dal 2009 ed è Direttore dal 2014. In quanto Direttore della RAE è anche Presidente dell’Asociación de Academias de la Lengua Española (ASALE) e membro di diritto del Consiglio di Stato spagnolo.
È Presidente Onorario della Sociedad Española de Literatura General y Comparada, direttore del consiglio scientifico della Fundación Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, membro di prestigiose accademie e associazioni spagnole e estere che si occupano di ispanistica e di teoria della letteratura. Dottore honoris causa in nove università tra Argentina, Stati Uniti, Nicaragua, Perù, Regno Unito, Svezia e Spagna, è stato professore ospite o ha tenuto conferenze presso università di tutto il mondo.
Ha pubblicato in spagnolo e inglese oltre trecento articoli di teoria e critica letteraria e letteratura comparata in riviste spagnole e straniere. È autore di numerosi volumi tradotti e pubblicati in varie lingue, tra i quali si ricordano Trayectoria de la novela hispanoamericana actual, scritto in collaborazione con J.M. Viña Liste, Teorías del realismo literario, tradotto in inglese nel 1997 e finalista del Premio Nacional de Ensayo, Introducing Comparative Literature. New Trends and Applications, opera della quale Dario Villanueva è co-autore insieme a César Domínguez e Haun Saussy, Imágenes de la ciudad, che ha ricevuto il Primo premio internazionale per la ricerca umanistica della Sociedad Menéndez Pelayo.

Harald Weinrich (emerito), Monaco

Socio dal 7 aprile 1977
 
Linguista. Professore di tedesco alle università di Kiel, Colonia, Bielefeld, Monaco di Baviera, Princeton e alla Scuola Normale di Pisa. Socio dell'Accademia dei Lincei.

John. R. Woodhouse (emerito), Oxford

 
Socio dal 9 gennaio 1991
 
 
 
 
 
 
Italianista. Professore di studi italiani al Magdalen College, università di Oxford (1998). Regno Unito: Docente di studi italiani (1961-73) alle Università di Aberdeen, Bangor, Hull, idem Università di Oxford (1973-2001) e titolare ivi della cattedra Agnelli-Serena e Socio emerito del Magdalen College (dal 1989).  Socio della British Academy (dal 1995), Socio del corpo dirigente del British Institute di Firenze (1991-2001), Presidente MHRA (Modern Humanities Research Association, Londra) (2008-9). Co-dirigente (per studi italiani) Modern Language Review (1994-2004),  co-dirigente della Society for Italian Studies (1978-83 e 1991-96), e del giornale Italian Studies (1987-91). Italia: Ricercatore del British Council alla Scuola Normale di Pisa (1962-3), Socio corrispondente Accademia dell’Arcadia, Roma (dal 1982), Commissione per i testi di lingua, Bologna (dal 1992), Socio e co-fondatore Centro Studi Dannunziani di Pescara (dal 1979).  U.S.A.: Socio-visitatore: Harvard e Socio “Old Dominion” della Villa i Tatti (1969-70), Centro Studi Medievali,  UCLA (1985). Huntington Library California (1986), Newberry Library Chicago (1988). Interessi principali di ricerca: Storia della lingua, La letteratura delle corti, La famiglia Rossetti, Gabriele d’Annunzio.  Publicazioni principali: edizioni di Vincenzio Borghini (Bologna 1971, Pisa 1974), Gabriele Rossetti (Carteggio con Charles Lyell) (Napoli 1980-2006). Studi critici: Castiglione (Edimburgo1978, Oxford 1991), Italo Calvino (Hull 1968), D’Annunzio (Roma 1999, Pescara 2003 Bologna 2004 e 2008). 

Avvisi da Crusca

  • Il Tema

    La competenza linguistica dei giovani italiani: cosa c'è al di là dei numeri?, di Rosario Coluccia.

    La discussione è aperta nella sezione "Il Tema".

  • Premio Tramontano 2019

    Pubblicato l'elenco dei candidati ammessi alla prova. L'elenco è consultabile qui.

  • Lessicografia della Crusca in rete: possibili problemi di accesso

    Nei prossimi giorni, a causa di interventi tecnici, la piattaforma lessicografia.it potrebbe non essere sempre accessibile. Ci scusiamo per gli eventuali disagi causati agli utenti.

Attività

  • Creazione del Vocabolario del fiorentino contemporaneo; progetto finanziato dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dalla banca Federico Del Vecchio - gruppo Banca Etruria; 1994-1996/2011-in corso.

  • La Piazza propone politiche di salvaguardia e attività di promozione del multilinguismo dell'Unione europea; 2007-in corso.

  • Archivio digitale integrato di materiali didattici, testi e documentazioni iconografiche e multimediali per la conoscenza allʹestero del patrimonio linguistico e storico‐culturale italiano, con particolare riguardo e destinazione a italiani all’estero di seconda e terza generazione; progetto FIRB; 2009-2013.

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