L'italiano accessorio nel PRIN 2017
Nei primi giorni dell'anno, il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini ha proposto su questo sito un "Tema di discussione" dedicato alla scelta del MIUR di chiedere agli interessati al bando PRIN 2017 di compilare le domande in lingua inglese. Le riflessioni del "Tema" erano state precedute da due articoli, quello sul "Sole 24 ore" di Annalisa Andreoni, docente di Letteratura italiana presso la IULM di Milano, e quello sul "Giornale" di Massimo Arcangeli, docente di Linguistica italiana presso l'Università di Cagliari, similmente critici nei confronti della decisione del Ministero. La discussione è proseguita sulle pagine del "Corriere della Sera", dove la giornalista Gianna Fregonara continua a riflettere sul dibattito, su quelle di "QN", che riporta la risposta della ministra Valeria Fedeli a un'intervista di Claudio Marazzini comparsa sulle pagine della stessa testata a seguito del "Tema" del 5 gennaio, sul blog "Lo sciacqualingua", con l'articolo di Salvatore C. Sgroi, docente di Linguistica generale all'Università di Catania, e sul "Fatto quotidiano", su cui interviene ancora Arcangeli.
Un'altra significativa presa di posizione è quella del Gruppo di Studio sulle Politiche Linguistiche (GSPL), insieme di docenti e ricercatori che all’interno della Società di Linguistica Italiana (SLI) ha la finalità di promuovere e coordinare studi sulle politiche linguistiche: il Gruppo ha recentemente pubblicato sul suo sito ufficiale una "Dichiarazione sulle politiche linguistiche del bando PRIN 2017".
Riportiamo poi gli interventi di Marco Bella, ricercatore (8 gennaio), e Salvatore Claudio Sgroi (10 gennaio), rispettivamente usciti sul "Fatto quotidiano" e su "Roars - Return on Academic Research", e Maria Luisa Villa, docente di Immunologia all'Università degli Studi di Milano e accademica della Crusca. Annalisa Andreoni, intervistata da "La voce di New York", è tornata a parlare dell'argomento il 12 gennaio.
Segnaliamo gli articoli e i documenti in questa pagina, e invitiamo i lettori a partecipare al dibattito nella sezione del nostro sito dedicata al Tema:
- Se l’interesse nazionale preferisce l’inglese, di Annalisa Andreoni ("Il Sole 24 ore", 30 dicembre 2017)
- Se nel concorso universitario l'italiano diventa indesiderato, di Massimo Arcangeli ("il Giornale.it", 1 gennaio 2018)
- Il MIUR dà un calcio all'italiano, Tema di Claudio Marazzini (3 gennaio 2018)
- Bandi in inglese e interesse nazionale. Non è così che si salva l’italiano, di Gianna Fregonara ("Corriere della Sera", 5 gennaio 2018)
- Ricerca, il bando del MIUR cancella l'italiano. La Crusca: "Scelta folle e suicida", intervista di Luigi Caroppo a Claudio Marazzini ("QN", 5 gennaio 2018)
- Fedeli difende il bando in inglese: "è la lingua dei ricercatori" ("QN", 6 genniao 2018)
- Politica linguistica suicida... del Ministero della P. I. ("Lo sciacqualingua", 8 gennaio 2018)
- Ricerca, il Ministero vuole i Prin in inglese. L’italiano (e l’università) a rischio eliminazione ("Il Fatto Quotidiano", 8 gennaio 2018)
- Dichiarazione GSPL - SLI sulle politiche linguistiche del bando PRN 2017
- Progetti di ricerca nazionali in inglese, per una volta il Miur ha ragione ("Il Fatto quotidiano", 8 gennaio 2018)
- La guerra dell’inglese. Ovvero, quando la tecnica sopravanza la Politica ("Roars.it", 10 gennaio 2018)
- E se scrivessimo i progetti PRIN in italiano?, di Maria Luisa Villa ("scienzainrete.it", 12 gennaio 2018)
- Uno, nessuno e centomila modi per amare l’italiano, la lingua più bella ("lavocedinewyork.it", 12 gennaio 2018)
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For English Press One, di Mario Barenghi ("doppiozero.com", 14 giugno 2018)
Allegati
Avvisi da Crusca
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Il Tema
La competenza linguistica dei giovani italiani: cosa c'è al di là dei numeri?, di Rosario Coluccia.
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Premio Tramontano 2019
Pubblicato l'elenco dei candidati ammessi alla prova. L'elenco è consultabile qui.
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Lessicografia della Crusca in rete: possibili problemi di accesso
Nei prossimi giorni, a causa di interventi tecnici, la piattaforma lessicografia.it potrebbe non essere sempre accessibile. Ci scusiamo per gli eventuali disagi causati agli utenti.
Attività
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Creazione del Vocabolario del fiorentino contemporaneo; progetto finanziato dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dalla banca Federico Del Vecchio - gruppo Banca Etruria; 1994-1996/2011-in corso.
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La Piazza propone politiche di salvaguardia e attività di promozione del multilinguismo dell'Unione europea; 2007-in corso.
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Archivio digitale integrato di materiali didattici, testi e documentazioni iconografiche e multimediali per la conoscenza allʹestero del patrimonio linguistico e storico‐culturale italiano, con particolare riguardo e destinazione a italiani all’estero di seconda e terza generazione; progetto FIRB; 2009-2013.